Cerchi lavoro? Mettiti all’opera! - Festival Psicologia 2016
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Cerchi lavoro? Mettiti all’opera!

Postato da Giuseppe Gioseffi on giugno 10, 2016
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Quest’anno si è svolta la seconda edizione di “Stiamo Fuori”, il Festival che vuole portare la psicologia tra la gente, mostrandone gli aspetti meno noti. Siamo quindi tornati in tre piazze di Roma, questa volta riunendo sotto uno stesso gazebo più gruppi di lavoro e più ambiti di intervento. Ed è così che sono finita gomito a gomito con i colleghi che si occupano di Psicologia del Lavoro.

Cerchi lavoro? Mettiti all’opera!”: questo era il motto proposto durante tutta la settimana dell’evento, ben in evidenza su uno dei cartelli che illustravano le attivazioni proposte nel gazebo. L’intento è stato quello di mostrare ai curiosi che si sono affacciati alle nostre postazioni come gli psicologi possano aiutare non solo chi si trova per la prima volta ad affacciarsi al mondo del lavoro – in un’ottica di orientamento professionale – ma anche chi si trova a dover cambiare lavoro e posizione, o a cercare nuovamente lavoro, magari a 40, 50 o 60 anni. E per far sperimentare ai numerosi presenti cosa volesse dire questo mettersi all’opera sono state condotte tre simpatiche attività.

Innanzitutto i colleghi hanno appeso al gazebo un gigantesco Curriculum Vitae, invitando tutti a scorgere grandi e piccoli errori ivi contenuti. Riconoscere inesattezze, sbavature e veri e propri strafalcioni, tratti da autentici curriculum provenienti da ogni dove, è stato un ottimo spunto per riflettere sugli errori grandi e piccoli che ciascuno di noi compie nello stilare il proprio CV. E infatti, dopo averne scovato alcuni ed essermene fatta spiegare altri… ammetto che anche io sono andata a ritoccare il mio! In fondo, si tratta del primo punto di contatto con un potenziale datore di lavoro… meglio stare attenti!

La seconda attività proponeva ai partecipanti una riflessione su tre diversi punti:

  • L’identità lavorativa. Chi sei? Come vedi il tuo futuro? Cosa ti interessa? Come reagisci al cambiamento?
  • Quali sono gli strumenti per cercare lavoro? Li conosci e li sfrutti davvero tutti?
  • Stai sfruttando la tua rete? Ovvero la rete di conoscenze e di supporto sociale e le risorse del territorio: amici e parenti, ma anche centri per l’impiego, associazioni, sindacati, social network… hai provato davvero tutte le strade per trovare lavoro?

Questi tre punti diventano fondamentali per agire, ovvero cominciare a muoversi in un mondo così turbolento (soprattutto in questi anni) come quello del lavoro; e in Piazza della Repubblica abbiamo provato a pensare insieme al come fare. Con uno stimolo ulteriore: cioè che l’aiuto di uno psicologo è un valido sostegno per identificare e seguire le proprie passioni e autopercezioni, per poi combinarle e sovrapporle con le reali opportunità di lavoro presenti.

Infine, l’attività dal titolo “Tiriamo le Fila” invita le persone a ripercorrere i passi svolti nella propria attività formativa e lavorativa, dando a ciascuno di essi un valore e un’importanza tramite il filo rosso dell’esperienza emotiva. Questo perché è molto utile guardare indietro e vedere la tanta strada fatta e l’impegno messo in ogni passo, soprattutto se si sembra di essere ad un punto di stallo: anche se la vetta sembra lontanissima, la montagna abbiamo già iniziato a scalarla!

La consapevolezza del proprio percorso passato e del piano che puntiamo a realizzare sono i primi tasselli da utilizzare per iniziare a realizzarlo davvero! E con il nostro contributo in piazza speriamo di aver aiutato i tanti curiosi a mettere insieme qualche tassello in più…

Riferimenti:

http://www.ordinepsicologilazio.it/gruppi-di-lavoro/psicologia-del-lavoro

http://2016.festivalpsicologia.it/la-bottega-della-psicologia-del-lavoro

https://soundcloud.com/user-859551935/festival-psicologia-2016-radio-citta-futura-intervista-marco-vitiello?utm_source=soundcloud&utm_campaign=share&utm_medium=facebook